L’associazione di strutture extra-alberghiere “Vivere Vietri sul Mare” si costituisce in pieno Covid nel Giugno del 2020. Ben 12 gestori di strutture extra-alberghiere firmano l’atto costitutivo e danno vita a un progetto di promozione del territorio e di rappresentanza della categoria extra-alberghiera.
La prima azione intrapresa è stata l’istituzione di un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale per discutere delle esigenze del settore turistico vietrese. Interloquendo con sindaco, assessori e consiglieri si è fin da subito cercato di proporre iniziative e servizi da finanziare tramite l’introito derivante dalla tassa di soggiorno e sottoposto la revisione di alcuni parametri adottati per la riscossione di tasse.
L’associazione ha anche l’obiettivo di fare rete sul territorio per promuovere le ricchezze naturalistiche, storiche e artistiche poco conosciute agli ospiti che scelgono Vietri sul Mare come base per visitare la nostra regione, in primis Costiera Amalfitana e Pompei. Dapprima con una guida pdf interattiva bilingue e successivamente in un sito web, sono state raccolte tutte le informazioni turistiche e pratiche che possono agevolare l’ospite nella pianificazione della propria vacanza.
Nel 2021 l’associazione decide di affiancare altre 70 associazioni italiane nella fondazione di “F.A.R.E. – Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera”, prima realtà italiana che rappresenta la categoria extra-alberghiera al Ministero del Turismo. Collabora inoltre con altre associazioni campane federate per una rappresentanza a livello regionale e con Ecstra APS a livello provinciale.
Con un’attiva partecipazione a tavoli di confronto comunali, provinciali, regionali e nazionali, l’associazione si pone l’obiettivo di tutelare un settore in forte crescita grazie al quale è possibile accogliere molti più visitatori senza costruire nuove strutture ma andando a ristrutturare antichi palazzi, molti dei quali in stato di abbandono, recuperando quindi un patrimonio immobiliare di inestimabile valore. La sfida odierna è quella di promuovere le attività ricettive in regola offrendo servizi di qualità e, conseguentemente, combattendo lo spopolamento del territorio in cui l’offerta di lavoro consente, soprattutto ai giovani, di non abbandonare il luogo di origine.